“Se il chicco di frumento caduto in terra non muore, rimane solo, se invece muore, porta molto frutto” (Gv 12,24)

 

E da qui nasce la storia di questa piccola pianta.. una piantina dalle caratteristiche non ben definite, che piano piano sta mettendo radici e sta prendendo forma…

Vedendo questa foto giuntami qualche giorno fa pensavo alla vita di questa pianta, che è un po’ la metafora della mia, delle nostre vite, dei nostri progetti..

Questa pianta è frutto di un dono, un seme ha dato la sua vita per farla nascere.. quale forma migliore di vivere la vita se non donarla… e poi è stata regalata a me… una comunità l’ha affidata a me con il compito di averne cura… ed ora questa pianta sta crescendo. Per merito mio? Mhh… non proprio…. Se questa pianta anche questa primavera è fiorita è solo in minima parte merito mio. Io ci ho messo un po’ d’amore, ogni tanto vado a trovarla e ci parlo, ma questa pianta riceve ogni giorno il dono della luce e dell’acqua e soprattutto riceve le attenzioni e le cure delle persone a me care.. così quel piccolo fiorellino disegnato insieme in comunità prende forma anche grazie ai mille raggi ed alle piccole apette… così ogni progetto di cooperazione ha un suo valore se discusso insieme, se condiviso, se portato avanti insieme, se insieme poi si potrà gioire dei suoi frutti… quali frutti? Il tempo darà risposte.. Io ancora sto cercando di capire quali frutti darà la mia pianta visto che ancora non ne ha dati!:)

E così ripenso alle parole della Genesi in cui ritrovo il valore e l’importanza di tutti questi elementi per la vita, e penso a questa Pasqua, lontano da casa e dagli affetti, in una dimensione temporale e spaziale per me ancora non ben definita.. E rivedo il volto del Signore risorto nei volti di chi mi circonda e nella natura.. con lo zaino in spalla domani si parte… quest’anno questa Pasqua avrà un sapore speciale.. come diceva B.P…

 “Leggi la Bibbia, nella quale scoprirai la Rivelazione Divina (…) e poi leggi un altro libro meraviglioso: quello della Natura creata da Dio (…), quindi rifletti al modo con cui puoi meglio servire Dio”

Buona Pasqua a tutti da Arusha

4 commenti su ““Se il chicco di frumento caduto in terra non muore, rimane solo, se invece muore, porta molto frutto” (Gv 12,24)

  1. Cara Serena, leggendo le tue parole mi sembra quasi di essere lì con te tanto sono evocative e piene di colori, suoni e amore. La tua è sicuramente una Pasqua speciale e non solo perchè lontana da casa ma perchè immersa in una natura che è molto simile all’originaria creazione di Dio, prima che l’uomo mettesse la sua impronta. Con un grande abbraccio io e Agostino ti auguriamo una Felice Pasqua nella gioia di Gesù risorto.

    • Sono ESATTAMENTE le stesse cose che ho pensato io guardando quello spettacolo.. Grazie davvero, un abbraccio ad entrambi!

  2. Fin’ora non ho ancora commentato il tuo diario per un semplice motivo: le tue parole sono semplicemente emozionanti e le mie sarebbero inutili, quando ci rivedremo sicuramente avremo molto di cui parlare. Un bacione ed un abbraccio grandissimo e Buona Pasqua.

    • Grazie Ornella.. siete troppo gentili.. le vostre parole mi aiutano a sentirvi più vicini! quali parole inutili??:) mando un abbraccio grande, grande a te ed a tutta la tua famiglia!!